Antincendio

L’Azienda è in grado di fornire servizi di certificazione Porte Rei,
loro installazione e di verifiche periodiche semestrali
attenendosi alle recenti normative UNI 11473-1.

Inoltre un servizio di vendita e installazione di estintori
con inclusa la manutenzione e verifiche periodiche.

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Norma UNI 11473-1:2013

PORTE E FINESTRE APRIBILI RESISTENTI AL FUOCO E/O PER IL CONTROLLO DELLA DISPERSIONE DI FUMO – PARTE 1: REQUISITI PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI POSA IN OPERA E MANUTENZIONE

Il presente documento è stato sviluppato avendo come obiettivo la definizione delle modalità di esecuzione e del mercato dei servizi di posa in opera e manutenzione delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo. Tenuto conto degli orientamenti europei e nazionali per la normazione delle “professioni non regolamentate” {che portano a descrivere nella normativa volontaria le modalità di effettuazione delle attività svolte da queste professioni) si è proceduto a dare alla norma una impostazione divisa in due parti che sviluppano:
– le modalità operative riferite alle attività di posa in opera e attività di manutenzione e di gestione della relativa documentazione;
– l’insieme dei processi che costituiscono il servizio di posa e/o manutenzione descrivendo le attività preliminari e di complemento alla attività operativa effettuata in cantiere.
Detti processi trattano le risorse umane e attrezzature, la definizione dei compiti degli operatori coinvolti, la programmazione del servizio e le registrazioni conseguenti.

La presente norma descrive i requisiti per la erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo {nel seguito porte e/o finestre), la cui prestazione e stata provata inizialmente secondo la UNI EN 1634 (varie parti), oppure la UNI 9723 oppure la Circolare 91/1961. Si applica alle porte resistenti al fuoco purché identificate come tali tramite targhetta o tramite documenti esistenti, primariamente il progetto di prevenzione incendi approvato da VV.F. Si applica alle porte resistenti al fuoco poste sulle vie di fuga.

LA CORRETTA INSTALLAZIONE

Il momento più importante dell’intera vita di una porta tagliafuoco è senza dubbio quello della sua installazione.
Non a caso per questa operazione la legge prevede che l’installatore sia una persona competente e qualificata. Quindi una persona che deve avere acquisito la capacità per svolgere al meglio questa attività e che sia in possesso di un attestato di qualificazione professionale.

6.2.10 DOCUMENTAZIONE DA CONSEGNARE AL COMMITTENTE
Il posatore deve redigere la dichiarazione di corretta posa in opera
Inoltre deve dare il suo contributo affinché i documenti forniti dal produttore della porta e degli accessori fissati su di essa, oggetto di specifica regolamentazione, siano consegnati al titolare della attività ai fini della successiva manutenzione.
Pertanto l’installatore, alla fine del suo intervento, deve provvedere a compilare, firmato di suo pugno per assunzione di responsabilità del lavoro eseguito, il modulo di corretta posa in opera la quale può essere redatta su carta intestata dell’installatore o su modello Dich. posa in opera 2004 previsto dalla regolamentazione di prevenzione incendi (UNI 11473 – 1 APPENDICE A, PROSPETTO A.1 ).

LA MANUTENZIONE

Per potere formulare una proposta di manutenzione il manutentore dovrà necessariamente effettuare preventivamente una ispezione alle porte per:
– verificare tipologia delle porte presenti e dei relativi accessori;
– verificare la presenza dei documenti e dei certificati;
– verificare lo stato di ogni singola porta;
– raccogliere su ogni porta una serie di informazioni.
Le procedure andranno eseguite come indicato nella norma UNI 11473 – punto 7

Molto importante anche il controllo iniziale della compatibilità della porta da installare con le caratteristiche della parete (muratura, cartongesso, mattoni, etc.) nonché la rispondenza alle indicazioni di progetto.
Se la porta è dotata di accessori bisogna verificare a priori che siano quelli previsti dal produttore o che rispondano ai requisiti richiesti (marcatura CE, etc.).

A seguito della verifica preliminare e della presa in carico si potrà procedere con:
1. Proposta di manutenzione straordinaria per le porte che necessitano di interventi straordinari per riportarle nei parametri della conformità;
2. Proposta di sostituzione delle porte per le quali non sussistono le condizioni per riportarle allo stato di conformità;
3. Proposta di manutenzione ordinaria per le porte che lo consentono.

7 ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE

L’attività di manutenzione si compone di aspetti procedurali e aspetti operativi.

7.1.1 Gli aspetti procedurali riguardano primariamente: la fase preliminare e di sopralluogo; la fase di stesura e accettazione del contratto. La fase procedurale di programmazione e registrazione è trattata unitamente agli aspetti operativi nel seguito.

7.1.2 Gli aspetti operativi sono trattati nel seguito e sono costituiti dalle attività riportate nel prospetto 4.
La manutenzione delle porte (obbligatoria secondo la legislazione vigente, deve essere eseguita con la periodicità minima indicata nel prospetto 4 e nel rispetto delle indicazioni riportate nel libretto d’uso e manutenzione redatto dal produttore.

ELENCO ATTIVITÀ AI FINI DELLA MANUTENZIONE (Prospetto 4)

Attività Frequenza Circostanza Documenti Operazioni
PRESA IN CARICO N.A. Alla firma del contratto o come operazione preliminare alla 1ª visita di controllo periodico Verbale di registrazione della presa in carico Verifiche
SORVEGLIANZA In relazione al Documento Valutazione Rischi dell’attività Secondo il piano di manutenzione redatto dal responsabile dell’attività Registrazione di avvenuta sorveglianza e delle eventuali anomalie riscontrate Controllo visivo
CONTROLLO PERIODICO¹ Almeno 2 volte l’anno con scadenza semestrale Durante le uscite del manutentore, come da programmazione (vedere punto 7.3) Compilazione del rapporto di intervento e aggiornamento del cartellino Interventi tecnici
MANUTENZIONE ORDINARIA Occasionale in caso di lievi anomalie riscontrate Secondo esigenza per riparazioni definite manutenzione ordinariaª Compilazione del rapporto di intervento (vedere punto 7.3) Interventi tecnici
MANUTENZIONE STRAORDINARIA Occasionale in caso di non conformità rilevate Secondo esigenza per riparazioni definite manutenzione straordinariaª Compilazione del rapporto di intervento Interventi tecnici

a) Per i criteri di sostituzione dei componenti vedere punto 7.2.3.
1) Le frequenze sono stabilite ogni 6 mesi dal Decreto 10 marzo 1998; le fasi di sorveglianza e controllo possono essere intensificate a seconda del rischio specifico riscontrato o delle indicazioni del fabbricante.

7.2 Concetti di manutenzione ordinaria, perdita di prestazione e sostituzione componenti
Nota: le definizioni sono indicate al punto 3.

7.2.1 Manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria può essere effettuata ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Tale intervento può anche essere svolto durante la visita di controllo periodico, allo scopo di eliminare le anomalie di lieve entità riscontrate.
Nota: Nel contratto, ai fini economici, è utile stabilire i limiti entro i quali gli interventi sono considerati manutenzione ordinaria che fanno parte delle prestazioni da fornire con il servizio di manutenzione e quelli considerati manutenzione straordinaria da concordare/autorizzare caso per caso.

7.2.2 Porte che hanno perso la prestazione di resistenza al fuoco
Tali porte, valutate visivamente o in base a prove di apertura e chiusura, sono caratterizzate da deformazioni e guasti che fanno ritenere che abbiano perso la loro funzionalità (prestazione di resistenza al fuoco, auto chiusura, ecc.). Il manutentore deve comunicare al titolare della attività le azioni previste per ripristinarne la funzionalità (quando possibile) o la necessità della sostituzione.
Tali porte devono essere escluse dal contratto di manutenzione per la prestazione resistenza al fuoco, mentre possono essere incluse per la manutenzione ai fini di altre prestazioni (per esempio termiche, meccaniche, ecc.).

7.2.3 Sostituzione componenti
La sostituzione di componenti e aggiunta di accessori e guarnizioni su porte già posate deve essere eseguita osservando le istruzioni per il montaggio fornite dal produttore della porta; chi effettua tale intervento (manutentore) deve redigere, sottoscrivere e consegnare la dichiarazione della corretta installazione facendo riferimento alle istruzioni del produttore della porta o dell’accessorio o alle indicazioni della presente norma (ulteriori indicazioni sono fornite nell’appendice B).

7.3 Documentazione del servizo di manutenzione (programma e registrazioni)

7.3.1 Prima dell’attività di manutenzione operativa è necessario predisporre un documento che sostituisce il programma di manutenzione e dopo l’intervento costituisce il rapporto della stessa.
A seguito delle operazioni di controllo a cura del manutentore, deve essere compilato il rapporto di intervento o attestante le attività svolte, le anomalie riscontrate, i ricambi utilizzati e la segnalazione di eventuali operazioni da eseguire in seguito.

Nota: Si raccomanda di porre i moduli compilati in una raccolta ordinata cronologicamente, che costituisce il registro progressivo degli interventi di manutenzione realizzati, al fine di dare evidenza degli interventi eseguiti.
Il programma di intervento e registrazione degli interventi può essere composto dalle informazioni generali: dati del cliente, luogo di intervento, ecc., completato con l’aggiunta delle seguenti informazioni:
– elenco delle porte da controllare;
– data di intervento prevista;
– spazio per la firma dell’incaricato e la firma del titolare dell’attività o chi per esso ed eventuale numero del rapporto di registrazione dell’intervento;
– eventuali annotazioni degli interventi o di quelle non oggetto di intervento a causa della loro non conformità.

7.3.1 Cartellino di manutenzione
Il cartellino di manutenzione deve essere apposto dalla società incaricata di effettuare servizio di manutenzione.
Ogni porta in esercizio deve essere dotata del cartellino di manutenzione. Sul cartellino deve essere riportato:
– nome del manutentore e firma dell’addetto;
– data della verifica e/o intervento a seguito del quale è stato applicato.

7.4 Sicurezza antincendio durante il controllo e la manutenzione
Poiché il controllo e la manutenzione possono temporaneamente ridurre l’efficienza della protezione antincendio, la persona responsabile deve prendere in considerazione l’adozione di ulteriori misure di sicurezza.

DATI IDENTIFICATIVI
PER OGNI TIPOLOGIA DI PORTA REI OCCORRE CONTROLLARE LA PRESENZA DELLA TARGHETTA E LA CORRISPONDENZA CON I DATI DELLA CHIUSURA:
– NOME DEL PRODUTTORE;
– ANNO DI FABBRICAZIONE;
– ENTE DI CERTIFICAZIONE;
– NUMERO DEL CERTIFICATO;
– CLASSE DI RESISTENZA AL FUOCO;
– NUMERO PROGRESSIVO DELLA PORTA;
– RIFERIMENTO ANNO DI PRODUZIONE.
(E IN ALCUNI CASI, INDICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI POSA)

7.5 PRESA IN CARICO
La presa in carico deve prevedere una serie di accertamenti di seguito elencati:
– verificare che la posa in opera sia stata eseguita in conformità alle disposizioni contenute nel libretto di installazione del produttore;
– verificare l’integrità e la tenuta dei sistemi di fissaggio, la stabilità della porta nel suo complesso;
– verificare l’integrità di ante, pannelli, guarnizioni, vetrazioni, telai e guide ed eventuali modifiche e aggiunte non previste dal produttore;
– verificare se necessario la presenza della documentazione relativa ai precedenti interventi di controllo e manutenzione;
verificare che sia disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore, ove previsto;
– l’esito di tali verifiche deve essere registrato su un verbale di presa in carico. Tale documento diviene parte integrante del contratto di manutenzione.

La presa in carico può essere effettuata prima della stipula o in occasione della 1° visita di controllo e serve a verificare lo stato delle porte, del loro fissaggio, degli accessori, ecc..
Verrà quindi redatto un verbale di presa in carico che diviene parte integrante del contratto.
È importante conoscere il numero indicativo dei cicli di chiusura di ogni singola porta.
La periodicità minima dei controlli su una porta è semestrale ma le indicazioni dei produttori legano l’intervento di controllo periodico al numero di manovre compiute dalla porta (5.000) e alle sue condizioni di utilizzo (come previsto dalla norma UNI 9723).

7.6 SORVEGLIANZA
La sorveglianza può essere effettuata dal personale presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni in merito all’effettuazione dei seguenti accertamenti:
– verificare che le porte siano nelle normali condizioni operative;
– verificare che siano facilmente accessibili e fruibili, in particolare se poste sulle vie di esodo;
– verificare che siano adeguatamente segnalate ove previsto;
– verificare che non presentino lacerazioni, fori, modifiche, corrosioni;
– verifica della presenza del cartellino di manutenzione;
– le anomalie devono essere registrate e segnalate alla persona preposta.

7.7 CONTROLLO PERIODICO
Il controllo periodico deve essere eseguito da persona competente e qualificata incaricata dall’azienda di manutenzione.
Le verifiche da effettuare durante le operazioni di controllo periodico sono descritte nei punti seguenti:
– verifica presenza del marchio di conformità(targhetta) apposto dal produttore;
– verificare la presenza della targhetta sulle porte (ove esistente);
– la targhetta deve essere leggibile e riportare la classificazione della resistenza al fuoco, anno di produzione e numero progressivo di fabbricazione, estremi del certificato di prova e dellàatto di omologazione, nome del produttore;
– verifica esistenza di ritegni impropri;
– verifica guarnizioni;
– verifica fissaggio e giochi;
– verifica integrità costruttiva;
– verifica dispositivi apertura;
– verifica maneggevolezza ( sgancio e riaggancio);
– verifica facilità di manovra;
– verifica verticalità degli assi cerniere;
– verifica integrità e scorrevolezza;
– verifica dispositivi di autochiusura;
– verifica coordinatore della sequenza di chiusura;
– verifica dei dispositivi di ritegno (fermo in apertura).

B.1 GENERALITÀ

La sostituzione dei componenti effettuata modificando il prodotto originariamente sottoposto a prova e oggetto di omologazione fa decadere l’omologazione stessa, salvo che la sostituzione sia ammessa dal produttore nel libretto di uso e manutenzione o dalla legislazione vigente.
In generale gli interventi sono da considerare avendo presente le caratteristiche che determinano la resistenza al fuoco (tenuta E, isolamento I, radiazione W, autochiusura C, tenuta la fumo S) e come sono influenzate dai principali componenti o conformazione costruttiva della porta (in particolare le guarnizioni, i giochi tra parti mobili e apribili, accessori/componenti di manovra, ecc.).
Le porte non identificabili come resistenti al fuoco (tramite: targhetta, dichiarazione, documentazione di omologazione, documento commerciale che permette la rintracciabilità, progetto presentato/approvato dai Vigili del fuoco), sono da considerare come porte non resistenti al fuoco.

B.2 CRITERI GENERALI

NON è possibile sostituire pezzi che richiedono lavorazioni come forature, saldature, ecc. non previste nel libretto. NON è possibile effettuare interventi su porte che abbiano subito deformazioni dell’anta (o ante) o telaio, tali da compromettere in modo irreversibile i giochi di tenuta; analogamente non è possibile intervenire su ante perforate in modo passante da una faccia all’altra (per i casi predetti è fatta salva la possibilità di sostituire l’intera anta, se possibile e previsto dal costruttore).

Interventi ammessi:
1 – È possibile sostituire la minuteria degli accessori (quali viti, molle, ecc.) quando rese disponibili da produttori o con elementi identici dimensionalmente e prestazionalmente o con prestazioni superiori (per esempio stesso tipo di materiale acciaio).
2 – È possibile sostituire componenti – accessori (chiudi porta, dispositivi di apertura, fermi in apertura, serrature, ecc.) con altri identici dimensionalmente e/o prestazionalmente (stesso produttore e modello) o con prestazioni superiori.

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